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Scrivo da quasi vent’anni, da un quarto ne ho fatto una professione. Ho cominciato, come molti in questo mestiere, per caso, per aiutare un amico che aveva perso il lavoro e voleva togliersi il sassolino dalla scarpa, cantandone quattro al capo:

‘scrivigli una lettera, ché tu scrivi bene e mandalo a quel paese senza andare troppo per il sottile’.

Ho scritto senza andare troppo per il sottile e l’hanno ‘riassunto’. Ho continuato a scrivere per lui, in azienda. Poi sono venute le poesie: ho vinto poetry slam, gare di poesia all’americana che una volta, molto tempo fa, si chiamavano certamen. Poi qualche racconto e negli ultimi anni, romanzi che sono in libreria. Il resto è ancora da scrivere.

Perchè non pubblico con nome e cognome? Restare dietro le quinte mi dà molta libertà, è più redditizio, mi aiuta a restare con i piedi per terra e gli occhi sulla pagina, che, per uno scrittore, è tutto. In fondo, a me, piace scrivere, apparire è secondario. Le parole, una volta fissate sulla carta appartengono a chi legge, quello che conta davvero sono le storie e fare il ghost writer mi permette di crearne tantissime, molte di più di quante ne potrei scrivere da solo.

Quindi, se vi state chiedendo cosa fa un ghostwriter, la risposta è semplice: scrive per realizzare le idee, i sogni e le aspirazioni di chi ha qualcosa da dire e non ha il tempo o i mezzi per farlo. Scrive per trasformare il ‘dire‘ nel ‘narrare‘. Ognuno ha il suo mestiere. Io, con un cacciavite in mano non riesco ad avvitare nulla, con la penna, sò costruire mondi. Scrive per denaro.

Perchè questo blog è firmato da un eteronimo? Perchè il rapporto tra ghostwriter e autore è delicato, difficile da spiegare, non è solo economico e quindi va protetto.  Se personali sono le motivazioni per cui si decide di non firmare un romanzo, personali sono anche quelle che spingono qualcuno a chiedere aiuto per scriverlo a suo nome. L’anonimato protegge questo rapporto e garantisce la libertà necessaria perchè una storia veda la luce.

Quindi ho chiuso la porta a doppia mandata: sono il ghostwriter di un eteronimo di un ghostwriter. Io sono Bonaventura Bacco e se  volete contattarmi, fatelo scrivendo a

scrivopertutti@gmail.com

Questo blog è dedicato a chi vuole scrivere la propria storia e magari in futuro quelle degli altri diventando ghostwriter e a tutti quelli chi vogliono farsela scrivere facendosi guidare da chi ha trovato la strada da sè. Non tutti arrivano a destinazione guidando, molti preferiscono